sabato 19 settembre 2015

Oracolo

C'era una volta uno stagno piccolo piccolo ma molto conosciuto.
Tutti i viandanti si recavano li a cercare rassicurazioni sulle imprese che volevano affrontare o sugli amori che portavano nel cuore.
Un grande salice sul bordo dello stagno ospitava il nido di una civetta parlante, la quale, guardando dritto negli occhi il suo interlocutore, emetteva il suo responso.
Un giorno si presentó un uomo che chiese "Come vivró questo amore che ho nel cuore, verso questa donna che mi ha fatto suo?"
La civetta da un ramo del salice lo guardó intensamente e gli chiese "Come sono state le donne che hai amato prima di lei?".
L'uomo pensó un poco e sorridendo rispose "Le ho sempre amate profondamente ed hanno tutte arricchito la mia vita, con gesti gentili e ricordi meravigliosi".
La civetta sentenzió "La donna che ora Ami non sará diversa dalle altre, riempirá la tua vita di cose belle."
L'uomo se ne andó sorridente verso casa.
La sera stessa un altro uomo si avvicinó al salice e chiese alla civetta "Il mio cuore é assorto e rapito da una donna. Come sará costei con me?".
La civetta inizió a guardarlo e chiese "Come sono stati gli amori che hai vissuto fin ora?"
L'uomo rispose "Non sono mai stato pienamente felice, qualcosa é sempre mancato ed ho subito ingiustizie."
La civetta, guardandolo, sentenzió "Ahimé, da lei non potrai aspettarti molto di piú".
L'uomo se ne andó pensieroso verso casa.