venerdì 22 settembre 2017

Fabietto e la tv.

Una sera tranquilla. Fabietto stava giocando con le sue costruzioni ed il nonno era comodamente seduto sulla sua poltrona a guardare la tv.
Fabietto ogni tanto lanciava uno sguardo al video ed il nonno se ne accorgeva.
"Nonno ma perché succedono sempre cose brutte in televisione?"
"Ma sono tutte vere?"

Il nonno sorrise un poco e si avvicinò a Fabietto.

" Vedi Fabietto succede un po' questo..."

Il nonno con voce sostenuta e chiara disse "...ci sono cose brutte...." e poi con voce bassa quasi sottovoce "....e ci sono cose tante cose belle".

Fabietto rimase sorpreso ed in silenzio pensando a cosa aveva fatto il nonno.

" Nonno mi vuoi dire che le cose brutte si fanno notare di più?"


Il nonno rispose: "Certo; le cose brutte si fanno notare di più ma perché tu ogni giorno vivi le cose belle!".

"Hai mai notato che vivi facendo sempre cose belle? Ora stai giocando e divertendoti ma anche stare con gli altri ed essere capaci di volergli bene.......Fabietto la vita è bella e per fortuna la tv non è la vita."

mercoledì 13 settembre 2017

L'Ombra della lumaca Lina

C'era una volta una verde collina, sulla quale il sole splendeva volentieri.
In mezzo ai fili d'erba la vita brulicava e tantissimi insetti vivevano felici e spensierati godendosi il sole; solo una piccola lumaca si lamentava sempre del sole splendente.
Certo è che le lumache non amano troppo il sole perché le secca ma questa proprio detestava la luce aperta; il sole dunque incuriosito ed un po infastidito da queste continue lamentele, si rivolse direttamente a lei:
"Mi scusi signora lumaca......si, si dico proprio a lei....ehm....buongiorno sono il Sole".

La lumaca Lina, sentendo questa grande voce, corse a nascondersi sotto una foglia (con la tipica corsa della lumaca).

"Signora lumaca......Signora....Sig.......ma dove và?"

Il sole un pò risentito allora alzò il tono:
"Ma allora! Non solo ti lamenti di me tutto il giorno ma non mi rivolgi neppure la parola! Si può sapere che cosa ti ho fatto?!? Ora ti fermi lì e mi rispondi, altrimenti ti brucio....."


La lumaca Lina si impietrì e si rinchiuse nel suo guscio, facendo tanta schiuma per la paura.

Allora il sole un poco impietosito cercò di consolarla.

"Su scusami, non volevo impaurirti.....per favore esci fuori che vorrei parlarti....."

Lentamente la lumaca Lina uscì dal suo guscio e con le antenne tremanti si rivolse al Sole:

"No mi scusi lei signor Sole ma vede mi vergogno un poco.......".
"In effetti sono sempre a lamentarmi della luce che ci regala e mi sentivo un poco in colpa."
"Non è che ce l'ho con lei....ci mancherebbe.....Ma proprio questa luce....vede....anche se mi piace....".

Il Sole era incuriosito, la lumachina si lamentava della luce ma le piaceva....

Lina continuò:
"Vede....la luce....mi appiccica addosso questa cosa....." e così dicendo con le antenne indicò la sua ombra.

Il Sole rimase meravigliato......la piccola lumaca era infastidita dalla sua ombra.

"Vede Sig. Sole....questa cosa.....cambia sempre forma, anche se mi somiglia sempre, è scura e deformata; insomma è proprio brutta, mi fa vergognare rispetto agli altri; anche se pure gli altri ce l'hanno..... la mia è proprio orrenda!"

Il Sole rimase un poco perplesso ma cominciava a capire; la lumaca Lina rifiutava la sua ombra, non la accettava proprio.

"Sà Sig. Sole, per tanto tempo ho pure rifiutato di averla, la ignoravo ma poi a fine giornata un pensiero mi perseguitava e non mi sentivo apposto...........così ho iniziato a non apprezzare la luce, che invece mi piace tanto....".


Il Sole si fece comprensivo ed iniziò a parlare a Lina con molta calma.

"Vedi mia piccola lumaca, quella cosa che hai attaccata a te, in realtà è prodotta da te stessa."

"Anzi, se vogliamo dirla tutta, è parte indissolubile di te."


Lina, sconsolata disse: "Ma come faccio....non mi piace...".

Il Sole, sorridendo rispose: "Mia cara Lina, tutti abbiamo un lato di noi che non ci piace, che vorremmo non fosse mai esistito perché non riusciamo a comprendere come possa essere un nostro pezzo. L'unica cosa è prenderlo per quello che è, senza recriminare o peggio ancora avere paura del giudizio degli altri.
Come dicevi prima, sei tu a dare forma a quella parte scura; dunque se vuoi ci puoi pure giocare e farne quello che ti pare.
Prova ad incrociare le antenne...."

Lina le incrociò.

"Vedi mia cara, ora la tua ombra ha in testa una X...".

Lina sorrise e capì che in realtà l'ombra è esattamente come la vogliamo noi, non una cosa che ci è piombata addosso. Chi si vergogna della sua ombra ha vergogna di se stesso ma lei era una lumachina per bene, se aveva combinato qualche pasticcio lo aveva fatto sempre involontariamente ed aveva sempre chiesto scusa per rispetto; quindi non doveva aver timore degli altri.

Da quel giorno il Sole, una volta ogni tanto, volgeva il suo sguardo al piccolo prato e cercava Lina, per poter giocare insieme alla piccola Lumaca che inventava sempre nuove forme con la sua ombra.

sabato 2 settembre 2017

L'uomo e la verità.

Citazione:
"Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità."