mercoledì 13 dicembre 2017

Il vero regalo

Un uomo correva, una donna s'affrettava mentre il tempo correva.
Lei pensava "devo fare presto perché le cose sono tante e le persone di cui curarsi sono mille".
Lui pensava " faccio le cose di corsa perché non ho tempo".
Siamo le nostre scelte ed i fautori della nostra vita. Perdere il passato è sempre un rinunciare a se stessi, perdere il presente è rinunciare a ricordi ed a possibilità per il futuro.
Il vero regalo è il tempo che ci è dato ed il volerlo regalare a chi amiamo.

mercoledì 22 novembre 2017

Qui ed ora

....e lasciò che fosse, che quella sensazione di beatitudine lo attraversasse, mentre sentiva che lei voleva essere abbracciata, mentre lui sorrideva inconsapevole, mentre lei lo guardava negli occhi un "ti Amo...." gli attraversò la mente e gli scivolò dalle labbra; mentre l'umidità cadeva e si attaccava e mentre il mare cantava la ninna nanna della sua dolce risacca. Quella dolce sensazione, quando il tempo sembra rallentare fino a fermarsi, quando il ricordo si imprime nella mente grazie all'emozione e quando il qui ed ora ha lo stesso significato di per sempre.....

lunedì 20 novembre 2017

Verità ed Incoerenza

Quando fu creato il mondo, fu creata la verità; quando fu creato l'uomo fu creata l'incoerenza, per consentirgli di sopportare la grandezza della verità.
L'uomo è parte della verità, dunque dove verità ed incoerenza si toccano, lì esiste l'uomo, con la sua personale visione del mondo.

sabato 4 novembre 2017

Carletto e l'Amore

Il fuoco scricchiolava e Carletto giocava tranquillo con il suo videogioco preferito.
Il nonno era immerso nel suo libro e non capì subito la domanda.
"Nonno dai rispondimi come è l'Amore?"
Il nonno rimase un attimo perplesso poi sorrise.
"Vedi Carletto è una domanda inaspettata da un bambino; proverò comunque a risponderti."
"L'Amore è sempre uguale ma non ce n'è mai uno uguale all'altro."

Carletto rimase pensieroso mentre giocava ed il nonno aspettava la sua risposta.

"Ma nonno se ogni Amore è diverso tu non puoi dirmi esattamente cosa è....per me."

Il nonno sorrise " Esatto Carletto, proprio così.....posso dirti che è gioia immensa e profondo dolore ma tu lo sentirai a modo tuo. Sono cose tue ed alle quali tu solo puoi dare un significato, a modo tuo."

"Nonno certo che voi grandi fate le cose sempre difficili......", disse Carletto.

"Ed i grandi invidiano i bambini per perché per loro è tutto più semplice." rispose il nonno.


mercoledì 1 novembre 2017

La solitudine


Ho voluto trasmettere una emozione che sembra catturarci.
Siamo fortunati e felici quando ritroviamo il sole che dirada questa temporanea sensazione.



A volte sei perso nella nebbia, attraverso la quale cerchi gli altri e le loro emozioni.
Gli altri sono come bagliori inconsistenti, non riesci mai a toccarli e sentirli;
solo raramente ti avvicini a qualcuno
e quella vaga ed impalpabile luminescenza
acquisisce un volto, una mano da accarezzare ed un corpo da abbracciare;
ma è poco per poco tempo, poi svanisce e diventa nuovamente un tenue bagliore nella nebbia, che riecheggia di una voce amica.

domenica 22 ottobre 2017

Le foto

Le foto non sono solo un contenitore di ricordi ma esse stesse possono generarne, in quanto ogni foto cristallizza una emozione, diretta o indiretta.

mercoledì 11 ottobre 2017

La vita

Bella è la vita
che corre si sa
tra grandi avventure
o amenità.
Sorridi e poi piangi
ma no non ti arrendi
a questo gran fiume
sul quale galleggi.
Se non ti arrendi
e navigherai
sai che leggera da carichi l'anima fai.

giovedì 5 ottobre 2017

La coperta

Con la coperta dei buoni propositi e del rinnovamento, colorata dai colori della Fenice, cullati da un desiderato oblio per le emozioni del passato, spesso ci copriamo per non sentire il freddo che giunge dalle stanze buie del nostro cuore. Un frettoloso presente occupa la nostra mente per non ascoltare il ns cuore ma negli spazi angusti dei momenti fermi, l'alito freddo arriva e non riusciamo a stare fermi. Non è smania o stress è che ci dobbiamo scaldare l'anima ed il cuore nelle emozioni che ci mancano.
Non serve la coperta della Fenice ma una corsa verso le emozioni.

venerdì 22 settembre 2017

Fabietto e la tv.

Una sera tranquilla. Fabietto stava giocando con le sue costruzioni ed il nonno era comodamente seduto sulla sua poltrona a guardare la tv.
Fabietto ogni tanto lanciava uno sguardo al video ed il nonno se ne accorgeva.
"Nonno ma perché succedono sempre cose brutte in televisione?"
"Ma sono tutte vere?"

Il nonno sorrise un poco e si avvicinò a Fabietto.

" Vedi Fabietto succede un po' questo..."

Il nonno con voce sostenuta e chiara disse "...ci sono cose brutte...." e poi con voce bassa quasi sottovoce "....e ci sono cose tante cose belle".

Fabietto rimase sorpreso ed in silenzio pensando a cosa aveva fatto il nonno.

" Nonno mi vuoi dire che le cose brutte si fanno notare di più?"


Il nonno rispose: "Certo; le cose brutte si fanno notare di più ma perché tu ogni giorno vivi le cose belle!".

"Hai mai notato che vivi facendo sempre cose belle? Ora stai giocando e divertendoti ma anche stare con gli altri ed essere capaci di volergli bene.......Fabietto la vita è bella e per fortuna la tv non è la vita."

mercoledì 13 settembre 2017

L'Ombra della lumaca Lina

C'era una volta una verde collina, sulla quale il sole splendeva volentieri.
In mezzo ai fili d'erba la vita brulicava e tantissimi insetti vivevano felici e spensierati godendosi il sole; solo una piccola lumaca si lamentava sempre del sole splendente.
Certo è che le lumache non amano troppo il sole perché le secca ma questa proprio detestava la luce aperta; il sole dunque incuriosito ed un po infastidito da queste continue lamentele, si rivolse direttamente a lei:
"Mi scusi signora lumaca......si, si dico proprio a lei....ehm....buongiorno sono il Sole".

La lumaca Lina, sentendo questa grande voce, corse a nascondersi sotto una foglia (con la tipica corsa della lumaca).

"Signora lumaca......Signora....Sig.......ma dove và?"

Il sole un pò risentito allora alzò il tono:
"Ma allora! Non solo ti lamenti di me tutto il giorno ma non mi rivolgi neppure la parola! Si può sapere che cosa ti ho fatto?!? Ora ti fermi lì e mi rispondi, altrimenti ti brucio....."


La lumaca Lina si impietrì e si rinchiuse nel suo guscio, facendo tanta schiuma per la paura.

Allora il sole un poco impietosito cercò di consolarla.

"Su scusami, non volevo impaurirti.....per favore esci fuori che vorrei parlarti....."

Lentamente la lumaca Lina uscì dal suo guscio e con le antenne tremanti si rivolse al Sole:

"No mi scusi lei signor Sole ma vede mi vergogno un poco.......".
"In effetti sono sempre a lamentarmi della luce che ci regala e mi sentivo un poco in colpa."
"Non è che ce l'ho con lei....ci mancherebbe.....Ma proprio questa luce....vede....anche se mi piace....".

Il Sole era incuriosito, la lumachina si lamentava della luce ma le piaceva....

Lina continuò:
"Vede....la luce....mi appiccica addosso questa cosa....." e così dicendo con le antenne indicò la sua ombra.

Il Sole rimase meravigliato......la piccola lumaca era infastidita dalla sua ombra.

"Vede Sig. Sole....questa cosa.....cambia sempre forma, anche se mi somiglia sempre, è scura e deformata; insomma è proprio brutta, mi fa vergognare rispetto agli altri; anche se pure gli altri ce l'hanno..... la mia è proprio orrenda!"

Il Sole rimase un poco perplesso ma cominciava a capire; la lumaca Lina rifiutava la sua ombra, non la accettava proprio.

"Sà Sig. Sole, per tanto tempo ho pure rifiutato di averla, la ignoravo ma poi a fine giornata un pensiero mi perseguitava e non mi sentivo apposto...........così ho iniziato a non apprezzare la luce, che invece mi piace tanto....".


Il Sole si fece comprensivo ed iniziò a parlare a Lina con molta calma.

"Vedi mia piccola lumaca, quella cosa che hai attaccata a te, in realtà è prodotta da te stessa."

"Anzi, se vogliamo dirla tutta, è parte indissolubile di te."


Lina, sconsolata disse: "Ma come faccio....non mi piace...".

Il Sole, sorridendo rispose: "Mia cara Lina, tutti abbiamo un lato di noi che non ci piace, che vorremmo non fosse mai esistito perché non riusciamo a comprendere come possa essere un nostro pezzo. L'unica cosa è prenderlo per quello che è, senza recriminare o peggio ancora avere paura del giudizio degli altri.
Come dicevi prima, sei tu a dare forma a quella parte scura; dunque se vuoi ci puoi pure giocare e farne quello che ti pare.
Prova ad incrociare le antenne...."

Lina le incrociò.

"Vedi mia cara, ora la tua ombra ha in testa una X...".

Lina sorrise e capì che in realtà l'ombra è esattamente come la vogliamo noi, non una cosa che ci è piombata addosso. Chi si vergogna della sua ombra ha vergogna di se stesso ma lei era una lumachina per bene, se aveva combinato qualche pasticcio lo aveva fatto sempre involontariamente ed aveva sempre chiesto scusa per rispetto; quindi non doveva aver timore degli altri.

Da quel giorno il Sole, una volta ogni tanto, volgeva il suo sguardo al piccolo prato e cercava Lina, per poter giocare insieme alla piccola Lumaca che inventava sempre nuove forme con la sua ombra.

sabato 2 settembre 2017

L'uomo e la verità.

Citazione:
"Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità."

martedì 6 giugno 2017

Testimonianza

Rispetto
di virtù contempla
chi l'anima spende
in impresa incredibile,
qual essere coerente
all'Essere che con la forza
del cuore imprime la vita
nelle sue azioni,
senza scuse a se stesso
con la verità riflessa
negli occhi di chi Ama.
Grazie a colei che trasforma
il suo sentire in vita
ogni giorno.

domenica 21 maggio 2017

Il vento

La montagna si sentì accarezzare il viso e gli alberi chinarono il capo.
Guardò il cielo è gridò "Dove corri amico vento?!?".
Una voce rispose "Io sono come l'Amore, vado ovunque ci sia posto!".

venerdì 7 aprile 2017

La vita

Non fa distinzione tra una cosa bella ed una brutta, tra il bene ed il male, tra il candore e la putredine. Ho visto morire un pettirosso, i vermi divorarne la carne ed un fiore nascere dalla sua carcassa, una bellissima farfalla nutrirsi del suo nettare per poi essere divorata da un uccello, forse un veloce pettirosso. Credo nella forza della vita e nella sua feroce bellezza.

mercoledì 5 aprile 2017

La roccia ed il fiume

Un giorno una roccia si trovò a rotolare e si fermò vicino un fiume. Il fiume la vide e scavando la terra arrivò ad abbracciarla ed a sussurrargli dolci parole; egli voleva essere salvato dalla montagna dalla quale scendeva che la minacciava (diceva lui).
Lei disse che un'altra montagna dalla quale era caduta lei, l'aveva abbandonata e non la considerava più mancandole di rispetto.
Il fiume la accolse, la coccolo e la consolò.
Poi un giorno la roccia rotolò via dicendo al fiume che non voleva ostruire il suo corso.

La roccia era rotolata via ed il fiume continuò la sua corsa da solo e molto triste; però si rese conto che in fondo la roccia era un pezzo di montagna e lì volle tornare; però l'unico modo era continuare a scorrere, trasformandosi prima in mare poi in nuvole e poi in pioggia. Niente rammarico per la roccia, perché in fondo era una roccia, quindi non poteva mutare la sua forma o tornare alla montagna, poteva solo rotolare ancora lontana da dove si fermava.

martedì 7 marzo 2017

Ricordo di una donna

Mi ricordo di una donna, una come tante, una semplice donna, che come le altre viveva la sua vita, nello stretto spazio ricavato tra una moglie, una madre, una amante, il riflesso dello specchio, una lavoratrice, una casalinga ed il peso del giudizio degli altri, del marito, del datore di lavoro, dei figli, dei genitori, degli amici; insomma una donna uguale a quella che probabilmente abbiamo accanto. Una donna alla quale, guardandola con incredibile sguardo di ammirazione, dobbiamo dire che è irresistibile nei momenti nei quali riesce ad essere libera da tutto e che deve continuare ad esserlo.

lunedì 9 gennaio 2017

L'Aquila ed il Pettirosso

Il pettirosso guardò alto dal ramo del suo alberello; l'ombra che lo aveva coperto era di una maestosa Aquila che volava alta.Il pettirosso pensò  "come vorrei poter volare così alto e vedere le cose nel loro insieme e coglierne i dettagli con lo sguardo acuto. Come vorrei respirare l'aria pulita e fresca del cielo alto.....
L'Aquila che volava alta scorse un punto colorato di rosso su di un albero e mettendo a fuoco vide il pettirosso.
L'Aquila pensò "come vorrei poter volare agile tra i rami,  vedere e vivere le cose da vicino senza bisogno di aguzzare la vista. Come vorrei sentire l'odore della terra ed il profumo dei suoi esseri".
Che tu sia un'aquila che vola alta e distante o un combattivo ed agitato pettirosso, la differenza è fatta da come guardi le cose.