mercoledì 30 maggio 2018

Il guerriero impaurito

C'era una volta un valoroso guerriero, forte e determinato.
Un giorno partecipó ad una lunga, violenta ed estenuante battaglia; mille valorosi resistenti ed abili guerrieri, il caos in terra.
La battaglia fu lunghissima, giorni ininterrotti tra avanzate e ritirate, attacchi a cavallo o con le picche, ritirate veloci e disorganizzate. Il fango si mischiava al sangue ed alle lacrime ma la luce del suo obiettivo lo faceva andare avanti, vincere.
Fu così che a diversi giorni dall'inizio i combattimenti si fecero più radi ed una pesante nebbia cadde sul campo; urla lontane e poi una imboscata, fu durissima e furiosa battaglia ma sconfisse tutti. Il guerriero continuò la ricerca del nemico, prestava attenzione ad ogni suono, scavalcó montagne di cadaveri ma riusciva a sentire solo il cinguettio di uccellini e lo scorrere dell'acqua, era teso ed iniziò a correre per trovare qualcosa da affrontare nella nebbia, inciampó esausto e cadde, rotolò in mezzo a dei cespugli e svenne.
Si svegliò baciato dal sole, la nebbia era sparita e gli uccellini continuavano a cantare. Si alzò, nervoso prese la spada, doveva combattere, aveva ancora forze e sopratutto doveva vincere! Salì urlando in cima alla collina dalla quale era rotolato e scrutó l'orizzonte; devastazione, morte, nulla si muoveva se non i corvi sui cadaveri; era rimasto solo lui. Aveva vinto! Ma nessuna felicità riempì il suo cuore, solo un enorme senso di vuoto e di smarrimento. Era dunque questo il senso della vittoria?
Cadde in ginocchio piangendo terrorizzato; nessuna ferita di spada era stata così profonda e dolorosa della domanda che attraversò la sua mente......
"Ed ora io cosa farò? Senza nemici e difficoltà da affrontare.....come potrò essere quello di sempre......un guerriero?".
Se hai bisogno di nemici e difficoltà, l'unica cosa che puoi fare per vincere è cercare la pace con te stesso.