venerdì 23 ottobre 2015

Il Bagaglio

C'era una volta un ragazzo molto vivace ed acuto che fece un brutto scherzo ad un mago, nascondendogli il suo baule magico.
Il mago lo scoprì e si arrabbio tantissimo; gli lanciò un incantesimo e lo maledisse:
"Sarai costretto a spingere il mio baule per i percorsi più duri ed aspri, senza sapere esattamente dove andare!".
Il mago guardò il ragazzo e sorrise, "Ci rivedremo..." disse sparendo in una nuvola di fumo.

Da quel giorno il ragazzo rimase legato a quel baule da un filo magico ed invisibile, non poteva allontanarsi più di tanto e dovunque volesse andare non poteva fare altro che spingerlo.
La vita risultava impossibile dunque il ragazzo decise:
"Andrò a cercare il mago e farò spezzare l'incantesimo!".

Il ragazzo si mise in viaggio spingendo sempre il baule, che gli impediva di vedere davanti a se ma non poteva fare diversamente, la magia era troppo forte.
Imprecava sempre contro il baule, il suo peso ed il suo volume che non gli consentiva di calcolare bene il percorso.
Attraversò pianure, montagne, foreste e deserti, ovunque avesse sentito dire che il mago era diretto ma non riusciva mai ad arrivare in tempo, il mago era sempre in viaggio.

Un giorno il ragazzo si trovava in un deserto molto arido e non poté fare altro che fermarsi stremato; per coprirsi dal calore del sole si acquattò sotto l'ombra del baule.
Ma era quasi morto dagli stenti, per salvarsi dalla sete mise una mano nel baule tentando di trovare qualcosa e magicamente ne estrasse una borraccia.
Aveva anche fame ed oplà, ne estrasse un pane.
Fù così che riusci ad attraversare il deserto arido.

Un giorno il ragazzo si trovò in una sconfinata prateria.
Non riusciva ad orientarsi, guarda a destra, guarda a sinistra......si era perso!
L'erba alta  ed il baule gli impedivano di vedere.
Gira, gira, gira si ritrovò nello stesso punto di prima.
Come poteva fare?
Ma era semplice! Bastava salire sul baule per vedere oltre l'erba alta!
Così fece e scrutando l'orizzonte, aldilà di un fiume vide una città.

Spingi, spingi, spingi arrivò al fiume.
Come poteva attraversarlo? Nessuna traccia di ponti o guadi.
Allora il ragazzo prese un ramo e spinse il baule nel fiume. Il baule galleggiava!
Vi salì sopra e spingendosi con il ramo arrivò dall'altra parte.

Giunse finalmente alle porte della città ed entrò.
Chiese subito informazioni e tirò per il mantello la prima persona che gli capitò a tiro.
"Finalmente sei arrivato!".
Il ragazzo sobbalzò riconoscendo la voce del mago.

"Devo riconoscere che non ci hai messo molto a trovarmi, suppongo che tu abbia iniziato ad usare il baule nel modo corretto.".

Il ragazzo guardò il mago e con fare deciso disse "Voglio che tu sciolga l'incantesimo e spezzi il filo che mi lega al baule!".

Il mago lo guardò ridendo e disse "Quel filo è spezzato da molto tempo, dalla prima volta che hai imparato ad usare bene il peso che ti eri accollato."

Il ragazzo capì. Dal giorno in cui il baule gli era tornato indispensabile per sopravvivere l'incantesimo era spezzato.

Il mago aggiunse "Facciamo spesso scelte che ci inducono a portare pesi dei quali non vogliamo sentir parlare ma in realtà essi rappresentano la conoscenza che noi abbiamo acquisito. Hai imparato ad usare correttamente il tuo peso ed a non farne un ostacolo al tuo libero percorso.
Ora che sai di essere libero cosa vuoi fare?".

Il ragazzo rimase a fissare il mago negli occhi mentre le porte della città si chiudevano per la sera.


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