mercoledì 17 dicembre 2014

Il Principe rospo, la Principessa ed il muro

C'era un volta....

.....un rospo bruttissimo che era stato un principe.
Viveva nel mondo di fiaba di Prato Fiorito, pieno di fate bellissime e streghe cattive; non che le fate fossero buone, anzi spesso erano proprio capricciose.

Il Principe rospo, abitava nello stagno del giardino di Re Fato ma non si era mai fatto notare perché si vergognava moltissimo.
Un giorno sentì avvicinarsi la voce di una delle figlie di Re Fato e lui si nascose dietro un sasso.

"Accidenti, come posso fare? Mio padre mi vuol maritare per forza ad un principe ma io non voglio! Voglio ancora essere libera e vedere il mondo, fare amicizie ed imparare cose.......non voglio rinchiudermi in un castello ad aspettare mio marito che torna dalla caccia!" disse a voce alta.
Continuò a lamentarsi per un pò mentre il principe rospo si teneva nascosto.
Questa scena si ripete per molti giorni ed il principe Rospo rimaneva ad ascoltare interessato.

Un giorno la principessa arrivò e cominciò a piangere senza dire parola.........

Il Principe Rospo rimase un pò in silenzio, poi sapendo che non lo avrebbe mai distinto in mezzo a tutte quelle piante iniziò a parlare.

"Mia cara principessa, cosa è che ti affligge? Sei forse costretta a fare qualcosa che non vuoi fare?"

La principessa rimase spaventata ma poi risposte con voce flebile.

"Si mio padre vuole che domani incontri il principe Sandro al quale mi vuol maritare. Ma io non voglio; è una persona odiosa che pensa solo alle forme ed ai modi di fare, inoltre è un maligno che parla sempre male degli altri."
"Ma tu chi sei?"

Il principe rospo prese coraggio e si mostrò lasciando la principessa perplessa e sbigottita.

"Mia cara principessa, ho sentito le tue lamentele nei giorni scorsi e comprendo il tuo disagio. Sò che non puoi fidarti di uno sconosciuto rospo parlante ma ti prego mettimi alla prova.".
"Se vuoi evitare di piacere al principe Sandro devi comportarti come lui; cerca di essere molto formale e quando sarete da soli sparla di chi hai a cuore. Vedrai che lo intimorirai perché in te vedrà riflesso se stesso."

La principessa ascoltò con attenzione ed il giorno dopo seguì il consiglio del Principe Rospo.

Il principe Sandro rimase inizialmente affascinato dai modi formali della Principessa ma quando rimasero a passeggiare soli nel giardino dopo un'ora di confidenze, si congedò in tutta furia.

La principessa da quel momento andò a trovare tutti i giorni il Principe Rospo ed iniziò una stretta amicizia. Lei raccontava tutte le avventure che viveva e le sue aspirazioni mentre il Principe Rospo la riempiva di consigli e gli raccontava cosa avrebbe voluto fare se fosse tornato principe.
Inoltre, grazie ai consigli del Principe Rospo, la principessa riusciva ad allontanare tutti gli altri Principi.

Dopo un lungo periodo la principessa si rese conto che non riusciva a staccarsi dal Principe Rospo, mentre lui si rendeva conto che avrebbe voluto condividere tutte le cose che gli raccontava la principessa. In parole povere si erano innamorati........

Si erano innamorati di quello che uno riusciva a dare all'altro e presto venne il giorno in cui si dichiararono.

"Mio caro amico rospo devo ammettere che non riesco a fare a meno dei tuoi consigli e la tua presenza mi rende calma e sicura.......  Inoltre non sono serena quando sono lontana da te........provochi qualcosa in me che non riesco a placare se non standoti vicino e non potevo fare a meno di dirtelo, perché diversamente sarei esplosa."

"Mi lasci senza parole mia cara; non me lo sarei mai aspettato...... Devo ammettere che quello che dici vale pure per me; non ho potuto fare a meno di aiutarti e venirti incontro quando avevi bisogno ed ora la tua assenza mi addolora."

Dunque la principessa si avvicinò dolcemente al principe e disse:

"Credo sia arrivato il momento di darci un bacio......e forse tu diventerai nuovamente un principe...".

Il rospo tentò di ritrarsi ma non fece in tempo e così i due si baciarono.

La principessa riaprì gli occhi ed il rospo era ancora lì......

"Eh no!! Mia cara principessa credi che sia così facile!"

"Ma Principe Rospo io tengo tantissimo a te! Dimmi cosa devo fare per renderti di nuovo un principe......."

Essendo un mondo magico i principi e le principesse non avevano vita facile, streghe e fate birichine erano moooooolto furbe.

"Mia cara.......l'anatema che mi è stato lanciato da quella stregaccia diceva questo:  Sarai rospo fintantoché chi ti ama veramente non sarà capace di farti male fino ad ucciderti!"

La principessa rimase di sasso......avrebbe dovuto uccidere il rospo per poterlo vedere nuovamente principe!!!

"No, NO!! non posso farlo, non posso ucciderti per poterti ritrovare!"

Il rospo con calma disse alla principessa:
"Ha senso la mia vita se non posso completarla? Ha senso vivere così? Ora che ti ho trovato, cosa dovrei fare?"
"Se non riuscirò ad essere me pienamente, insieme a te dovrò vivere una vita a metà, senza alcun senso pieno.......e non sarà vita......come quella che ho vissuto fin ora in mezzo ad alghe ed insetti, accontentandomi di darti dei consigli ed amandoti dentro me stesso."

"Ti prego cara.....prendimi nella tua mano..."

La principessa, in lacrime lo sollevò lentamente e con delicatezza.

"Ora Amore mio, stringimi e scagliami con tutta la tua forza sul muro del castello..."

"No, ti ucciderò così, Principe Rospo!"

Il Rospo guardò negli occhi la Principessa e disse:

"In qualsiasi modo, uccidendomi mi salverai..........lanciami!".

Il forte rumore sordo fece alzare in volo tutti gli uccelli del giardino.

Da quel giorno, tutti gli anni la principessa portava una corona di fiori al piccolo altare incastonato nel muro.
Poi girandosi guardava negli occhi l'uomo che aveva accanto e che la osservava pieno di meraviglia:

"Se non fosse stato per lui......io non avrei mai trovato te........" e così dicendo lo baciava.


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