martedì 2 dicembre 2014

La nuvola ed il mare

La grande nuvola si posò alta sopra il mare nella notte buia.

"Hey amico mare! Cosa fai?"

Lui rispose: "Placido rifletto in mille gioielli la luce della luna. Ma mi annoio."

"Pure io mi annoio, il mio amico vento è sparito. Chi sà dove si è cacciato, non stà un attimo fermo!"


Dopo un poco di silenzio, il mare iniziò a dire con fare sornione.
"Ho voglia di rompere questo silenzio, ho bisogno di un pò di confusione......."

Nel dirlo il tono della sua voce si fece scherzoso e con un riflesso di luna fù come se avesse strizzato l'occhio alla nuvola.

Allora cominciò ad ondeggiare, più forte e sempre più forte.
La nuvola si gonfiò tutta ed iniziò ad emettere lampi.

"Dai dai! Facciamo una tempesta, un temporale, facciamo confusione!", dissero tutti e due insieme.

Il mare spumeggiò e si agitò tutto, con le onde che diventavano schiuma e schizzi sugli scogli, il suo ruggito si sentiva da lontano "Woooosshhhh, Splash, Wooooshhhhh".
Dal canto suo la nuvola emetteva fulmini e grandi scrosci di acqua con tuoni potentissimi. "Kabooomb!! Scrakkkkkk, booooooooom".

Fù così per tutta la notte e chi guardava da lontano pensava "Povere navi che incappano in quel temporale!".
Ma il mare e la nuvola erano stati molto attenti a non fare male a nessuno; perché quella era una finta lotta, come due amici che si azzuffano per gioco e non si fanno male.

La mattina dopo erano esausti.
"Abbiamo fatto una bella festa stanotte!", disse nuvola con voce fiacca.

"Si", disse il mare. "Ed ho deciso di lasciare dei regali sulla battigia a chi oggi, in questa alba, vi farà una passeggiata".

La spiaggia era ricoperta di meravigliose conchiglie e sassi coloratissimi.

Quando due amici, si divertono con il cuore, non possono che venire cose belle.



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