venerdì 15 agosto 2014

I bruchi Gianni e Giorgio

Gianni e Giorgio era due allegri bruchi, belli verdi e grassi.
Consci che un giorno si sarebbero trasformati in farfalle, non facevano altro che mangiare e godersi la vita; Gianni era molto attento e riflessivo, Giorgio aveva sempre fretta di fare le cose per poterne fare il più possibile.
Un giorno, erano a mangiare l'erba alla base di un albero, quando entrambi alzarono lo sguardo alle verdi foglie.
Giorgio disse che sarebbe salito a mangiare quelle succulente leccornie ma Gianni gli disse:
"Sono molto in alto e sei molto visibile, credo sia troppo rischioso per un piccolo bruco come te!".

Giorgio, un pò arrabbiato rispose:
"Cosa credi che non ci riesca? Ti farò vedere io, raggiungerò quella foglia accanto ai piccoli germogli!"


Detto questo Giorgio partì velocemente, per un bruco si intende, e cominciò a scalare l'albero percorrendo tutto il tronco, scivolando tra le nodosità ed arrivando alla base del ramo.
Quando fù lì notò che c'era un nido di uccelli!
Guardò giù verso Gianni che lo pregò di tornare indietro ma niente.
"Sono deciso", disse Giorgio. "Non vedo uccelli nel nido e quando dico una cosa è quella!"; scattò verso le foglie.
Proprio quando passava dietro il nido; un enorme pulcino emerse da esso, guardò Giorgio per un attimo e lo mangiò al volo!
Gianni rimase di stucco poi pianse lacrime amare.
"Maledetto sciocco! Perché vuoi fare sempre tutto quello che ti pare, non può stare tutto in una vita sola!!"

Detto questo Gianni iniziò a creare il suo bozzolo..........

Trascorso il tempo necessario al compiersi della trasformazione, Gianni ruppe il bozzolo e spiegò le sue meravigliose ali bianche, cosparse di disegni gialli e neri. Aveva sognato sempre Giorgio durante la permanenza nel bozzolo.
Spiccò il volo e si diresse al nido ormai abbandonato, lo sorvolò e si posò sul fiore nato dal bocciolo accanto alla foglia. Bevve il nettare, che era dolcissimo e buonissimo! Guardò la foglia ed una lacrima scesa dal suo viso di farfalla si posò sul petalo del fiore a mò di rugiada.
Pensò............."......non può stare tutto in una vita sola......".

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