mercoledì 13 agosto 2014

Le stelle e il tempo

Francesco guardò ancora una volta suo nonno.
La serata era calda e niente era meglio che sdraiarsi in un prato a guardare il cielo; lontano dalle luci, gli insetti ed i rumori di casa.
Milioni di luci bucavano il buio del cielo e migliaia di disegni potevano essere realizzati unendo quelle luci pulsanti.
Il nonno disse: "E' incredibile guardare un cielo che non esiste più........".
Francesco rimase pensieroso e poi domandò: "Nonno cosa vuoi dire? Io stò guardando questo cielo.....".
Il nonno sorrise e cominciò a spiegare.
"Il cielo che tu ora stai guardando probabilmente è una cosa completamente diversa in realtà ed in questo preciso momento. Tutti questi meravigliosi punti luminosi sono come delle piccole macchine del tempo, che ci mostrano un passato lontano.........
Tutte queste stelle di luce esistono o sono esistite a distanze enormi ed incalcolabili; la luce della loro vita è stata prodotta dalla loro forza tantissimo tempo fà. Così tanto tempo ha impiegato a viaggiare per raggiungerci, che forse nel frattempo la stella è morta o non è più realmente visibile."
Francesco rimase in silenzio e pensieroso poi guardò suo nonno ed una lacrima gli percorse il viso.
"Nonno mi dispiace.........sono così belle e vive queste stelle. Non voglio che siano solo una illusione!".

Il nonno capì la delusione di Francesco, lo abbracciò e continuò a raccontare.

"Vedi Francesco, le stelle sono un pò come i ricordi delle persone. Finché ricordi esattamente i momenti passati con qualcuno, quel qualcuno è come se fosse ancora vicino a te. Se tieni a qualcuno, devi mantenere vivi i ricordi ed invece di mancarti e diventare triste, sentirai la gioia di quel momento ancora viva.
Certo non sarà presente con te ma il ricordo ti consentirà di sentire le emozioni che ti ha portato quella persona.
Quindi finché ricordi, la luce della sua stella brillerà ed anche se la stella non esiste più per te sarà sempre bella e brillante. Devi mantenere il tuo cielo, il tuo cuore, pieno di stelle."

"Ho capito nonno, dimenticare vuol dire rinunciare a qualcuno ed anche ad un pezzettino di me........".


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