domenica 11 maggio 2014

Il gambero Willy non ha paura di volare.
E' successo in un giorno come tanti. Un semplice laghetto con la sua calma e la sua acqua stagnante, ricoperto di alghe e circondato da tanta erba.
Dentro pochi semplici pesci e qualche gambero.
La vita di un gambero è fatta di cose importanti, cercare tra le alghe, stare lontani dai pesci e dagli uccelli.
Willy rispettava rigorosamente queste regole, come ogni buon gambero, ma amava tantissimo il verde dell'erba; quindi ogni mattina si affacciava al pelo dell'acqua per guardare quel bel verde.
In quel giorno come tanti altri, Willy si affacciò ma ad aspettarlo trovò un bianco airone; per un attimo Willy e l'airone si fissarono negli occhi, in silenzio poi l'airone, con un gesto velocissimo afferrò Willy e sbattendo le ali iniziò a volare.
Willy non si era reso conto nemmeno di quello che era successo ma quando lo fece chiuse gli occhi e pensò che per lui era finita. L'airone lo avrebbe schiacciato con il suo becco oppure lo avrebbe lasciato cadere per frantumarlo oppure lo avrebbe portato al suo nido per farlo mangiare ai suoi piccoli; la sua vita da gambero era finita, niente più ricerche tra le alghe ed il fango.
Willy non riuscì più a tenere gli occhi chiusi.
Quando li aprì fu preso ancora più dal terrore! Era altissimo (per un gambero si intende) e l'airone volava ancora più verso il cielo. Certo il cielo era così azzurro....... Il terreno era sempre più lontano però!
Certo, il laghetto era così piccolo visto da qua........
Cadere a terra sarebbe voluto dire morire però!
Ma l'erba......... quanta erba tutto intorno......e come era verde! Un verde brillante e vivo, che cambiava con la luce!
Ma allora, il mondo era molto più grande di quello che c'era nel laghetto ed intorno!
E tu guarda, gli alberi! Quanti sono e come sono diversi! Quanti colori, quanti colori!
In un giorno come tanti, da un posto che sembrava cucito per lui, Willy ha visto che il mondo non era il laghetto.
"Ma perchè! Che scherzo crudele! Solo la morte mi ha portato qua! Ho paura, tanta paura!!!" Willy gridava (gridava come gridano i gamberi si intende).
"Vorrei avere ali e vedere questo tutti i giorni, perchè non ho ali!"
Fù un attimo, un' ombra veloce, un altro uccello, una cicogna......... puntava al boccone dell'airone.
L'airone sbando!
"No!!!! Ora mi divoreranno in due!!". Willy terrorizzato chiuse gli occhi, sentì un colpo e si senti cadere..........
Era la fine; l'airone cadeva giù e Willy con lui.
Willy sentì un fruscio e poi tanti sussulti. La sua corazza picchiava nelle foglie, poi su un rametto, poi.......
Riaprì gli occhi e si domandava dove era. Si guardò intorno.....il laghetto!! Era lì a due metri e lui era in mezzo all'erba alta. Le foglie dell'albero vicino a lui lo avevano salvato.
Willy guardò il laghetto e si incamminò, poi si fermò. Girò le spalle al laghetto e andò nell'erba e nessuno più lo vide.
In un giorno come tanti, un gambero ha detto:
"Non ho paura di volare........un giorno tornerò ma ora non sò resistere al resto del mondo. Questo è un giorno speciale."

Alla mia Luce.

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